Ogni testo, anche il più piccolo, contribuisce a definire l’esperienza che le persone vivono con un sito o un’applicazione. Bottoni, voci di navigazione, messaggi di errore o di conferma, stati vuoti, tooltip, notifiche, etc... Come designer non possiamo trascurare nemmeno una virgola. Ecco perché ci occupiamo di UX writing.
Con UX writing si intende la progettazione dei testi che le persone trovano su siti web, applicazioni o servizi digitali. Sono testi brevi, a volte composti una sola parola, e proprio per questo vengono definiti microtesti. Eppure, i microtesti rivestono un ruolo fondamentale nel guidare le persone attraverso le pagine e le funzionalità di un applicativo.
Occuparsi di UX writing significa progettare testi orientati all’utente, ovvero strutturare le parole e i messaggi veicolati dalle interfacce in modo che rispondano alle esigenze e alle aspettative di chi le sta navigando.
Per Officina Microtesti, massimi esperti di UX writing in Italia, lo UX writing è:
“Un processo di comunicazione che passa attraverso le interazioni che abbiamo con un sito web o un’app.”
Officina Microtesti – (2020, August 27). Cos’è lo UX Writing, per noi.
Questa definizione trae origine dal lavoro di Steffen P. Bauer, content designer tedesco, che scoraggia la definizione dello UX writing come lavoro legato solo alla scrittura:
“UX writing is not about writing. It’s about thinking in systems and using these systems to inform the decisions we make on the interface level.”
Facciamo un esempio e paragoniamo il lavoro di UX writing all’allestimento di un banchetto. Infatti, così come per creare un buon pasto, anche per strutturare un dialogo tra l’utente e l’interfaccia è necessario ricorrere ad alcuni ingredienti fondamentali. In Swipando ne abbiamo identificati cinque:
Ma non è tutto qui. Perché i microtesti di un sistema funzionino davvero è importante anche il tocco di chi progetta, dato dalla sua sensibilità, esperienza e conoscenza del contesto.
Et voillà, osa sì che il piatto è servito!
Nella pratica il lavoro dello UX writer si manifesta nella scrittura di tutti quei piccoli testi di un’app o un sito che comunicano all’utente cosa aspettarsi e come muoversi. Occuparsi di UX writing non significa solo scrivere testi grammaticalmente corretti (… sebbene la grammatica sia fondamentale ed è bene evitare errori grossolani di sintassi o di battitura!).
Chi fa UX writing usa le parole per accompagnare l’utente passo dopo passo nella navigazione. Testi ben strutturati, infatti, non solo permettono di ridurre lo sforzo cognitivo richiesto all’utente ma contribuiscono a trasmettere la personalità del brand e promuovono un’esperienza d’uso più soddisfacente!
Insomma, abbiamo capito che parlando di UX writing si fa riferimento a una vera e propria metodologia che conduce alla scrittura di copy e microcopy per le interfacce digitali. E si tratta di un elemento che contribuisce in maniera determinante alla definizione dell’esperienza di quello stesso prodotto o servizio.
Noi di Swipando aiutiamo persone e brand ad esprimere le proprie idee e a crescere in modo sostenibile.
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